L'antica casa colonica, in prossimità del borgo di San Pietro Aquaeortus, è stata ristrutturata negli anni novanta ricavandone cinque appartamenti indipendenti per un totale di 22 posti letto.
Acquaviva è uno dei vecchi casolari dei poderi che circondavano il colle di Villalba. Lì abitavano contadini legati dal contratto di mezzadria ai latifondisti proprietari. Con l’epocale esodo che interessò le campagne negli anni Cinquanta e Sessanta questi poderi lontani dai paesi, impervi e poco fertili, furono tra i primi ad essere abbandonati. Vennero acquistati dall’Azienda di Stato per le Foreste Demaniali che, per evitare il dilavamento e il dissesto dei campi non più coltivati, provvide a rimboschirli con piantagioni di conifere ben visibili nel paesaggio attuale. Ristrutturato negli anni Novanta, il casale Acquaviva dispone di cinque appartamenti dove si può soggiornare anche per brevi periodi.
A poca distanza dal borgo di San Pietro Aquaeortus, gode di un invidiabile panorama sulla valle del Paglia e quella del Chiani, che nelle giornate più terze spazia fino ai Monti Sibillini, al Monte Cimino e al Monte Soratte.